La Torre della Rondine – Kokoro no Hana
Su ispirazione della poesia Come Rondine di Lucia Griffo: riferimento.
Scende una foglia
la prima a coricarsi
e già riparti
E sola la campana ogni Settembre
scandisce lenta la mia malinconia
Duetto apocrifo
mutilo dei versi tuoi
Senza certezze
di te che tanto ami l’avventura
che d’aria ti nutri spirito lieve
Quel che desideri giace sui colli
oltre il mare, al di là delle stelle
troppo inafferrabile è la saggezza
per coglierla all’ombra d’un campanile
Ma è questo isolamento che mi svela
perché ogni primavera qui ti aspetto
Punto d’arrivo
è un luogo comune
per strade diverse
~ © Arashisei ~
Di una dolcezza infinita questa descrizione del ritorno delle rondini in ogni primavera. Stupendo
E’ una poesia sull’attesa, su quel che speriamo ritorni, come la primavera in fiore, ma è anche anelito verso la libertà, il volo della rondine che si libra sopra il vasto mondo. E’ malinconico addio, isolamento forzoso voluto dalla dea natura che tutto predispone. Come la rondine, così l’uomo che attende la stagione dell’amore , dei desideri solo sopiti come quelle foglie di autunno addormentate , in attesa di risvegliarsi nella stagione della Luce.
Assolutamente splendido questo hana Andrea, superbo modo di scrivere ed interpretare l’animo umano e non solo
Contenta che l’hai postato anche qui…sai già il mio pensiero; ti ringrazio soltanto perchè la continuazione che hai dato al mio scritto è davvero bella e colpisce!
Un caro saluto a te! Lucia